CASTELLO DELL'ARTE
Uno nuovo spazio espositivo nel simbolo della città: a Soliera l’arte entra in Castello.
Il castello, simbolo di Soliera, fu costruito intorno al XII secolo a scopo difensivo. Vista la sua posizione strategica tra Modena e Carpi, fu conteso nei secoli fra le nobili famiglie dei Pio e degli Este e fu oggetto di molti interventi, che lo trasformarono da disadorna fortezza in dimora signorile.
Nel Seicento gli Este elevarono Soliera a marchesato e concessero il castello alla famiglia Campori, che gli diede il proprio nome e ne rimase feudataria fino al 1796.
I Campori rimasero proprietari per altri due secoli. Dal 1990 il castello è di proprietà del Comune, che da allora lo ha più volte restaurato. L’intervento più recente è stato fatto per riparare i danni provocati dal terremoto del 2012.
Al piano terra si trovano la Biblioteca Campori e la Sala Consiliare, dove si riunisce il Consiglio Comunale e si svolgono incontri ed eventi.
In un sottotetto dal 2018 trova posto l’Acetaia Comunale, con l’aceto prodotto da uve del territorio solierese.
Sempre dal 2018, il Castello Campori è diventato Castello dell’Arte: nel piano nobile è stata allestita una sede tutta nuova per mostre ed esposizioni. Arte contemporanea e fotografia sono le forme espressive a cui si intende rivolgere la proposta del Castello, che ha preso il via con la mostra Intra moenia. Collezioni Cattelani: una raccolta di opere di artisti di primo piano nel dell’arte contemporanea italiana e internazionale. Nel 2019 ha invece ospitato la mostra fotografica a cura di TerraProject Photographers Un paese ci vuole.
A ottobre 2020 ha inaugurato la mostra di uno dei più grandi scultori viventi, le cui opere sono presenti in spazi aperti e collezioni pubbliche di tutto il mondo: Arnaldo Pomodoro · {sur}face. A ottobre 2021 ha aperto l’esposizione Mauro Staccioli [re]action, dedicata uno dei principali esponenti della scultura ambientale. internazionale. Nel 2022 il Castello ha ospitato Giochi di verità, mostra fotografica con opere di autrici italiane dagli anni Sessanta a oggi. L’ultima mostra, anch’essa fotografica, Il linguaggio delle immagini, curata da Marcella Manni come la precedente, è stata inaugurata il 7 ottobre 2023 e si è chiusa il 7 gennaio 2024 e ha portato a Soliera un nucleo di oltre 60 opere provenienti da importanti collezioni – tra cui il Museo di Fotografia di Cinisello Balsamo e la Fototeca della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia – di autori come Luigi Ghirri, Marina Ballo Charmet, Franco Vaccari, Paola di Bello, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Alessandra Spranzi, Mario Cresci a Silvio Wolf.
Il progetto del Castello dell’Arte ha arricchito inoltre il centro storico di Soliera con importanti installazioni di arte urbana, tra cui l’Obelisco per Cleopatra, imponente opera monumentale alta 14 metri progettata da Arnaldo Pomodoro che svetta in piazza Lusvardi, e il grande arco triangolare Portale di Mauro Staccioli, installato in via P. Nenni.