Non tutti sanno che la biblioteca Campori di Soliera vanta una collezione di film in DVD di tutto rispetto.

Ecco una selezione di titoli  consigliati, recensiti dalle bibliotecarie pensando ai gusti dei nostri utenti. Le recensioni saranno condivise ogni settimana sulla pagina facebook Biblioteca Campori.

La donna elettrica

Genere: commedia
Regia di: Benedikt Erlingsson
Cast principale: Halldóra Geirharðdottir, Jóhann Sigurðarson
Trama: nelle Highlands islandesi una donna lotta contro il capitalismo delle multinazionali sabotando le centrali elettriche.
Tematiche: donne, ecologia, musica, natura, adozione, cambiamenti climatici
Età consigliata: dai 14 anni
Consigliato a: chi ama i paesaggi sconfinati, la buona musica dal vivo e i supereroi.

L’islandese Halla, insospettabile direttrice di un coro, apparentemente tutta casa e bicicletta, si trasforma in super eroina contemporanea, sabotando con arco e frecce e tritolo i piloni dell’energia elettrica delle multinazionali cinesi che vogliono distruggere l’ambiente del suo paese. Halla, ribelle e determinata, vuole salvare la sua Islanda, selvaggia, verdissima, e compie le sue imprese accompagnata dalla musica suonata da una band islandese che è fisicamente presente all’interno della vicenda.+ Tutto accade come in avventura, dove il super eroe “è” come sarebbe nella realtà e potrebbe davvero essere ciascuno di noi. Halla non ha però fatto i conti con la possibilità di diventare mamma, opportunità che le si presenterà proprio quando polizia e servizi segreti sono ormai alle sue calcagna….Se la caverà la nostra eroina?

The wife

Genere: drammatico
Regia di: Björn Runge
Cast principale: Glenn Close, Jonathan Pryce, Christian Slater
Trama: la relazione di una coppia sposata va in crisi durante il viaggio per partecipare alla cerimonia del premio Nobel a Stoccolma.
Tematiche: matrimonio, talento creativo femminile, scrittura
Età consigliata: dai 13 anni
Consigliato a: chi, da dietro le quinte, sogna le luci della ribalta

È quasi giorno, marito e moglie non riescono a prendere sonno poiché in attesa di un importante telefonata. Squilla il telefono, il marito dice alla moglie di prendere la telefonata dall’altro apparecchio per poter sentire anche lei.
“ Parlo con Joseph Castelman?… È un grande onore comunicarle che è stato designato come vincitore del Premio Nobel per la letteratura di quest’anno”
Così i coniugi Castelman volano verso Stoccolma assieme al loro figlio David.
Inizia così l’odissea della Signora Castelman, per esser precisi la Signora Joan Castelman una donna che per quarant’anni sacrifica il proprio talento di scrittrice trasformando (come dirà lei stessa nel film) i tradimenti del marito in oro letterario.
Scrittrice nell’ombra, Joan, si ritrova nella fredda Stoccolma, nel bel mezzo dei preparativi del grande momento del conferimento di un Premio Nobel che consacrerà il lavoro di una vita senza che il suo nome e il suo merito compaiano mai. Ma il patto segreto stretto con il marito Joseph ora sembra decadere, e un nuovo orizzonte si prospetta per Joan….

Border – Creature di confine

Genere: thriller fantasy horror
Regia di: Ali Abbasi
Cast principale: Eva Melander, Eero Milonoff
Trama: una donna dall’aspetto peculiare e dall’olfatto straordinario scopre una verità sulla sua natura che sconvolgerà la sua esistenza per sempre.
Tematiche: amore, confini, crimine, diversità, natura, scoperta
Età consigliata: dai 16 anni
Consigliato a: chi ha sempre pensato di appartenere a un altro mondo

Tina è un agente presso la dogana svedese. Una donna dal volto deforme, che ricorda il mondo animale, che possiede un dono: annusa le emozioni. Riesce a percepire attraverso l’odorato la tensione, la rabbia, la tristezza, le cattive intenzioni.
E non sbaglia mai tant’è che grazie a lei emergono i peggiori traffici illegali di cui l’uomo è capace.
Un giorno incontra Vore. Le somiglia e risveglia in lei l’amore e la passione mai provati prima.
Vore le rivelerà chi è veramente, e Tina che si è sempre considerata strana e brutta scoprirà di essere perfetta e bellissima nella sua natura.
La bellezza non è certo canonica in questo film, tuttavia risveglia un potente desiderio archetipico che supera la bellezza pensata e attinge da un’ immaginario onirico che ci appartiene intimamente.

Il gioco delle coppie

Genere: commedia
Regia di: Olivier Assayas
Cast principale: Juliette Binoche, Guillaume Canet,
Trama: le vicende di Alain un editore di grande successo in lotta con se stesso per adattarsi alla rivoluzione digitale in corso nel mondo della comunicazione moderna.
Tematiche: digitale, libri, editoria, e-book, social network
Età consigliata: dai 16 anni
Consigliato a: chi non teme il caos dei dialoghi…

Uno scrittore, il suo editore, la moglie dell’editore che è anche l’amante dello scrittore, la consulente dell’editore che è al contempo la sua amante… amici, coppie e amanti nelle loro disavventure e i loro incastri amorosi si ritrovano coinvolti in conversazioni letterarie in bistrot, ristoranti e appartamenti altolocati.
Ogni scena in questo film è un dialogo incalzante tra persone che riflettono sulla natura dei libri, della politica, dei social network.
I libri saranno solo digitalizzati? E la vita stessa?
Una commedia intellettuale squisitamente francese, che riesce ad addentrarsi in argomenti corposi con leggerezza.
Citando un frase del film : (da il Gattopardo) “ Se vogliamo che tutto resti com’è, bisogna che tutto cambi.”

Green book

Genere: biografico, commedia drammatica
Regia di: Peter Farrelly
Cast principale: Viggo Mortensen, Mahershala Ali
Trama: il rapporto tra un autista, bianco, e il suo datore di lavoro, nero, diventa un affresco dell’America anni 60’.
Tematiche: musica, amicizia, razzismo
Età consigliata: dai 13 anni
Consigliato a: chi pensa che gli anni 60 fossero solo “happy days”

New York, 1962. Tony Vallelonga è un italoamericano dai modi spicci : lavora in un locale notturno e usa le maniere forti quando deve risolvere qualche grana. Ha una moglie che ama, e una famiglia allargata che gli invade il soggiorno di casa per vedere le partite di baseball. Tony è un uomo terreno: parla, fuma, mangia senza sosta, nascondendo dietro a toni bonari, tracce di un razzismo istintivo e quasi naturale. Costretto a cambiare lavoro, né troverà uno inaspettato quanto ben pagato: autista per l’eccentrico genio del pianoforte giamaicano Don Shirley.
La missione è un tour nel Sud degli Sati Uniti. Don è il contrario di Tony: salutista, colto, ricco e silenzioso con i suoi segreti. Due diversi che nella dimensione avventurosa del viaggio imparano a conoscersi e a rispettarsi finendo per diventare amici. In questa brillante narrazione è facile farsi sedurre dagli screzi e dalle riconciliazioni dei protagonisti, empatizzare con i loro tic e con le loro debolezze, e indignarsi per le ingiustizie razziste degli stati del Sud. Un film onesto e vitale, ispirato a una storia vera, con due grandi attori come protagonisti.

The mule (Il corriere)

Genere: drammatico
Regia di: Clint Eastwood
Cast principale: Clint Eastwood, Bradley Cooper, Alison Eastwood, Andy Garcia
Trama: basato sulla storia vera di Leo Sharp, ex veterano della seconda guerra mondiale che divenne un corriere per il cartello di Sinaloa.
Tematiche: rapporti genitori figli, vecchiaia, traffico di droga
Età consigliata: dai 13 anni
Consigliato a: chi si sente giovane dentro e vuole ancora “correre”…

Earl Stone ex coltivatore di fiori da concorso con una vita passata tra una convention e l’altra , tra un premio ed una bevuta tra amici e colleghi, si ritrova proiettato nella modernità, quella dell’acquisto facile ( on-line) della velocità e dell’astrazione. Si ritrova vecchio e stanco con la vita appassita e poco denaro. La figlia non gli parla da anni, la moglie non può perdonare il suo egoismo cronico. Non gli resta che giocarsi la sua ultima mossa, diventare corriere della droga per pagare l’università della nipote e la sua festa di fidanzamento. Lo vediamo percorrere chilometri, cantare in auto a squarciagola, mangiarsi il miglior maiale al mondo, prendendosi tutto il tempo che non c’è, che non ha più, che non ha mai avuto, e che per un attimo ha pensato di potersi comprare.
Un film così diretto e sfacciato, che ti lascia disarmato, euforico, addolorato, e quasi fatichi a capire come e dove è riuscito a convincerti che è tutto vero ( il film è ispirato alla vera storia di Leo Sharp).

La casa di Jack

Genere: thriller, horror
Regia di: Lars Von Trier
Cast principale: Matt Dillon, Uma Thurman, Bruno Ganz
Trama: Jack racconta la sua carriera di serial killer attraverso il racconto di quelli che lui definisce cinque incidenti .
Tematiche: follia, omicidio,
Età consigliata: dai 18 anni
Consigliato a: chi credeva di aver già visto tutto.

Stati Uniti, 1970, Jack è un ingegnere che inizia ad uccidere. Diventerà un assassino seriale, che perseguendo l’omicidio perfetto ritorna sulla scena del crimine per correggere le imprecisioni, correndo il rischio di essere colto sul fatto. L’ossessione per quel dettaglio che corrisponde ad un immagine mentale ossessiva, e per quel dettaglio soprassedere ad ogni cosa. Omicidio su omicidio per corrispondere ad immagine mentale perfetta di ciò a cui un uccisione può aspirare. Non c’è vita o azione che valga quella perfezione. Non siamo di fronte alla gratuità della violenza ma di fronte ad atti crudi e crudeli tenacemente ispirati, nella mente di qualcuno. Un film che rovista nell’anima per crudeltà e poesia, una poetica che ri-anima.
Un immagine : l’ingegnere seduto nella campagna desolata, osserva lo spazio ancora vuoto che occuperà la sua futura casa, cosa starà architettando il ” buon” Jack?

La favorita

Genere: storico/drammatico
Regia di: Yorgos Lanthimos
Cast principale: Olivia Colman, Emma Stone, Rachel Weisz
Trama: alla corte inglese della regina Anna Stuart, due donne si contendono il favore della sovrana.
Tematiche: storia, donne, relazioni, potere
Età consigliata: dai 13 anni
Consigliato a: chi ama le imperfette geometrie degli intrighi.

Ambientato a inizio 700, tre donne: una fragile instabile regina ( ispirata alla regina Anna Stuart) la sua consigliera politica, amica personale e fidata, la nuova cameriera donna colta e intelligente con un passato durissimo, che rivendica la sua posizione sociale perduta. Tre donne meravigliose, assolutamente protagoniste di questa storia in cui il femminile domina una scena sgombra dai maschi, che restano (pur essendoci) sullo sfondo di spazi regali aperti e chiusi nella loro luce più naturale. Uomini che hanno martoriato il mondo con i loro abusi sui corpi femminili e con i loro giochi politici. La scena è totalmente occupata dalle donne, dalla loro presenza, dalla loro follia, dalle loro relazioni.
“Spiamo” gli accadimenti attraverso inquadrature grandangolari estreme e movimenti di macchina complessi e nelle trame dei legami ci accorgiamo che non possiamo distinguere un vero cattivo, poiché tutte e tre le protagoniste sembrano legittimate nel loro agire. L’impeccabile fotografia si regge interamente sull’illuminazione naturale degli enormi finestroni che inondano di luce neutra gli ambienti o sulla luce flebile delle candele.

Biblioteca Campori