Annunciate le date della 16ª edizione del festival che ogni anno a luglio riempie le strade e le piazze di Soliera di musica, teatro e performance artistiche: quest’anno Arti Vive si terrà da mercoledì 5 a domenica 9 luglio. La grande novità del 2023 è che anche una data modenese, martedì 4 luglio.

La Fondazione Campori, l’Amministrazione Comunale di Soliera e il Comune di Modena inaugurano così una preziosa collaborazione all’insegna della musica. Per la prima volta, infatti, il cartellone del solierese Arti Vive Festival si estende alla città di Modena. Nello spirito che da sempre contraddistingue Arti Vive Festival, la collaborazione con l’amministrazione di Modena rappresenta da un lato un ulteriore e importante ampliamento della rete tra enti, istituzioni e tessuto associativo del territorio – nell’ottica del raggiungimento di sempre maggiori e diversificati target di pubblico – dall’altro un’opportunità di proporre sul capoluogo uno degli show più di successo della scena indipendente internazionale.

Sul palco dei Giardini Ducali di Modena il 4 luglio si esibirà infatti una delle band più celebri del panorama post-punk e indie-rock internazionale contemporaneo: gli Shame. Gli Shame sono uno dei nomi più importanti della scena rock mondiale: alla band di South London è bastato un solo album – quello d’esordio, “Songs of Praise”, uscito nel 2018 – per prendersi un posto da protagonista nella scena musicale contemporanea. A cinque anni di distanza, nelle scorse settimane è uscito il loro terzo disco, “Food For Worms”, accolto calorosamente da tutte le riviste di settore e definito dalla stessa band “La Lamborghini degli album degli Shame”. Al sound incendiario e senza compromessi degli esordi, i londinesi hanno aggiunto un approccio più maturo e melodico, portando il suono della band in territori finora inesplorati.

Altri tre nomi del programma solierese sono già stati annunciati.  Giovedì 6 luglio arrivano a Soliera i The Notwist, per un imperdibile concerto a ingresso gratuito. Senza esagerare, si può dire che siano una delle band europee più importanti degli ultimi decenni. Sempre alla ricerca di nuove sperimentazioni e contaminazioni, la band tedesca negli anni ha saputo perfezionare un suono riconoscibilissimo, che spazia dall’elettronica kraut al post-rock. Da poco hanno pubblicato l’album “Vertigo Days”, come sempre apprezzato dalla critica internazionale.

Venerdì 7 luglio è la volta di Miss Grit, sempre a ingresso gratuito. L’artista è una delle più importanti sorprese musicali dell’anno. Dietro al suo nome si cela quello che è a tutti gli effetti un alter-ego della polistrumentista Margareth Sohn: un’entità fieramente post-umana, quel cyborg orgogliosamente non-binary che dà il titolo al suo chiacchierato album d’esordio – “Follow The Cyborg”, uscito a fine febbraio per Mute Records. Con quella sua intrigante miscela alt-rock futuristica, il primo disco dell’artista koreana-americana arriva per confermare quello che già l’EP “Impostor” del 2021 aveva fatto intuire, e cioè che Margareth Sohn è un’artista che farà parecchia strada.

Sabato 8 luglio in piazza Lusvardi si esibiranno invece The Brian Jonestown Massacre. Trent’anni abbondanti di carriera alle loro spalle, venti dischi pubblicati – l’ultimo qualche settimana fa, “The Future Is Your Past” – e una a dir poco inossidabile ispirazione: per gli amanti del rock e della psichedelia e di tutto quello che ci gira intorno, i The Brian Jonestown Massacre di Anton Newcombe rappresentano una delle band punte di diamante del genere. La band californiana arriverà ad Arti Vive Festival per portare dal vivo tutto il suo fascino di suoni lisergici, per uno spettacolo imperdibile.

Arti Vive Festival è organizzato da Fondazione Campori e Comune di Soliera con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e Regione Emilia-Romagna.

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Arti Vive Festival 2018